Gli italiani investono nel mattone nonostante gli effetti devastanti sui mercati derivanti dall’aumento vertiginoso dei prezzi di energia e materie prime. Ma, a differenza di quanto si possa immaginare, ad essere richieste da chi vuole acquistare casa sono le seconde case.
Il 2021, infatti, chiude con una forte crescita delle compravendite delle seconde case: + 44% rispetto al 2020. Il motivo, secondo gli analisti, è sempre la pandemia, le cui restrizioni hanno spinto sempre più italiani a prediligere case più spaziose, preferibilmente in campagna o nei piccoli centri d’arte, ovvero località raggiungibili con mezzi propri e lontane dalla folla.
La seconda casa, inoltre, è una scelta favorita dallo smart working, che consente di lavorare o studiare da remoto in tutta tranquillità, e dalla voglia di turismo di prossimità, soprattutto nei fine settimana, ma anche per un utilizzo più prolungato nel tempo.
La crescente domanda delle seconde case, insomma, sarà sempre più votata alla riqualificazione energetica, alla tecnologia e alla sostenibilità, tutti fattori che determinano prezzi e canoni più elevati e, di conseguenza, clientela selezionata.