Riaccendere il motore dell’economia in un contesto di emergenza sanitaria è oggi quanto mai una condizione essenziale per il futuro del nostro Paese, e sfruttare la congiuntura negativa del momento potrebbe essere un’occasione preziosa per riformare alcuni settori chiave. Tra questi, c’è sicuramente quello immobiliare e il mondo delle case in vendita.
Il Decreto Agosto è sicuramente un primo passo importante per l’intero sistema economico e produttivo, che tuttavia necessita di miglioramenti per quanto riguarda il comparto del mattone: è questo il pensiero di Confedilizia, secondo cui sarebbero almeno tre le misure essenziali in grado di attuare un processo di riforma indispensabile.
Prima di tutto, rafforzare il credito di imposta, estendendolo di qualche altra settimana, per le locazioni non abitative al fine di sostenere proprietari ed esercenti. Altra misura urgente è intervenire sul fisco, disponendo una riduzione del carico tributario sui redditi da locazione: Irpef, suoi addizionali e Imu rappresentano un macigno che limita fortemente i margini di contrattazione fra proprietari e inquilini.
E proprio a proposito di Imu, va ridotto il suo carico anche sugli immobili. Se da un lato l’esenzione per alberghi e discoteche disposto dal Decreto Agosto rappresenta un valido sostegno al comparto turismo e spettacolo, dall’altro Confedilizia chiede che uno sforzo venga fatto anche per altre categorie, come ad esempio i tanti locali commerciali dai quali i proprietari non ricavano più nulla, o per il mancato pagamento dei canoni di locazione, o semplicemente per chiusura attività.
Attuare quelle riforme da tempo ipotizzate e auspicate è la soluzione più adeguata e condivisa anche dagli stessi intermediari immobiliari come l’agenzia immobiliare a Taranto Cambio Casa.